Inverno 2019: i migliori profumi di nicchia e le novità da conoscere

Affrontiamo al meglio la nuova stagione invernale, suggerendovi cinque fra i migliori profumi di nicchia per l’inverno 2019.
Sia che siate alla ricerca di nuove raffinate fragranze da provare sia che restiate fedeli al vostro signature scent, questi sono cinque profumi che vi invitiamo a scoprire o riscoprire, in tutta la loro straordinaria ricchezza e originalità.

1. Patchouli 1969, Maitre Parfumeur et Gantier.

Patchouli 1969 è l’omaggio di Maitre Parfumeur et Gantier al festival di Woodstock, punto culminante musicale dell’epoca Hippie, che si svolse a Bethel nell’agosto 1969. La libertà trasgressiva e lo spirito di felicità che attraversavano quegli anni hanno ispirato la maison francese, che ha creato un accordo di grande personalità, con la forte identità che impone il patchouli. Il risultato è una fragranza elegante e raffinata, brillante ed equilibrata, marchio inconfondibile e riconoscibile di Maitre Parfumeur et Gantier. Fedele alla fragranza amata dagli hippie, è costruito attorno all’essenza di patchouli, arricchito nel
cuore da un bouquet floreale di gelsomino, rosa e fiore di loto, e adagiato su un morbido fondo di sandalo e vaniglia.

Piramide olfattiva: cardamomo, patchouli, petit-grain, arancio amaro, gelsomino, rosa, fior di loto, elemi, sandalo, musk, vaniglia.

2. 1805 Tonnerre, BeauFort London

1805: l’anno in cui Nelson perse la vita, dopo aver vinto la battaglia di Trafalgar. Il profumo mira ad evocare alcuni frangenti della battaglia. Accordi di fumo, polvere da sparo, sangue e brandy, si combinano con spruzzi marini e con una penetrante nota agrumata. La fragranza è singolarmente sfrontata nella sua composizione eppure sostanzialmente raffinata, provocante e speciale.

Piramide olfattiva: lime, accordo polvere da sparo, brandy, spruzzi marini, accordo sangue, bergamotto, pompelmo, zenzero, cipresso, legni chiari, ambra scura, abete balsamico, cedro del Marocco, betulla, cisto.

3. Musc Immortel, Atelier des Ors

Un profumo intriso di elicriso, legni e muschi. Conosciuto per il suo profumo elegante e persistente, l’elicriso cresce in Corsica ed è caratterizzato da un ricco aroma caramellato e tostato. I suoi fiori sono piccoli e gialli, e mantengono il loro colore anche se essiccati. Poi ricchi muschi e legni aromatici si miscelano all’interno della piramide olfattiva creando un bagliore sontuoso, come se venisse riscaldato dalla luce di un fuoco. Fragranza seducente, intensamente intima ma al contempo raffinata, Musc Immortel vi terrà stretti nel suo eterno ed affettuoso abbraccio…

Piramide olfattiva: pompelmo, assoluta di salvia sclarea, iris, cipriolo, patchouli, vetiver di Haiti, ambretta, assoluta di elicriso, muschi.

4. Peau d’Ambre, Pierre Guillaume Paris – Collection Numéraire

All’inizio del VI secolo a.C. ebbe inizio la dominazione nel commercio dei profumi da parte della città di Corinto. Strategicamente collocati tra Oriente ed Occidente i profumieri corinzi esportavano i loro oli profumati in vasi in pietra chiamati alabastron o aryballos. Profumi e resine viaggiavano invece in fiaschi di cuoio, a bordo di piccole imbarcazioni che costeggiavano il golfo di Corinto… Peau d’Ambre ci scopre mentre osserviamo, da una pineta o da un bosco sul mare al tramonto, il balletto delle barche cariche di vasi di oli profumati e di gomme odoranti, con i loro otri in cuoio che trattengono a difficoltà gli effluvi di resine e balsami di pozioni antiche. Incenso, abete balsamico, opoponax e benzoino formano la quadriga resinosa condotta da ambra e cuoio verso le sponde mineraliche di un tramonto mediterraneo.

Piramide olfattiva: opoponax, abete balsamico, ambra, incenso, cuoio, benzoino.

5. Spirito, Meo Fusciuni

“Cercavo un corpo solo, volevo solo l’armonia attorno a me e la delicatezza immortale del suo profumo, del suo Spirito. Nessuna delle note scelte volevo sovrastasse l’altra. Volevo un profumo senza tempo, dove lo sguardo si perdesse nella memoria olfattiva di questo viaggio, in un luogo inesplorato. Dove solo gli Spiriti potessero arrivare. Dopo ‘Little Song’ avevo un grande desiderio di evadere, di scappare in una giornata di primavera o d’estate, ma non potevo e allora ho immaginato, un grande campo d’erba al vento. Volevo ricreare un luogo da me mai visto. Ero accompagnato dalla poesia di Emily Dickinson, dalle sue parole, dalle sue visioni. Quel luogo lo vedevo davvero, lo sentivo mio e vicino”.- Meo Fusciuni.

Piramide olfattiva: angelica, camomilla, carota, nota erbacea, cipresso, mirto, issopo, nota di carta, cedro, vetiver, muschio, guaiaco, elemi, assoluta di fava tonka.

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